Assemblea generale: bilancio positivo e sguardo al futuro
Premiati da Anap Confartigianato Persone sei Maestri d'Opera e d'Esperienza
«Purtroppo o per fortuna tutto ha un inizio, tutto ha una fine e tredici anni sembrano un’eternità, ma, vissuti intensamente, sono corsi via come sabbia tra le dita». Così il Presidente Massimo Rivoltini ha aperto la sua ultima relazione alla 77^ Assemblea Generale di Confartigianato Cremona, convocata per la verifica e l'approvazione dei bilanci.
A questo proposito, è stato infatti il Vice presidente e Tesoriere Daniele Gaimarri ad aprire l'Assemblea con la parte amministrativa, attraverso la lettura della relazione e la spiegazione dei bilanci a consuntivo e preventivo, approvati successivamente all'unanimità dall'Assemblea.
Da sinistra Gaimarri, Allevi, Maffezzoni, Dilzeni, Gusperti, Gaimarri, Trabucchi, Rivoltini e Konia
Rivoltini, nella sua relazione, ha tracciato i molti passi percorsi negli anni del suo mandato e le accelerazioni che Confartigianato ha dovuto compiere, i traguardi raggiunti e quelli mancati, manifestando un po' di “malinconia nel dover lasciare il timone quando di fronte a noi si presentano nuovi importanti obiettivi e nuove difficili sfide che dovremo ancora fronteggiare”.
Rivoltini ha quindi voluto ricordare una figura preziosa per l'Associazione recentemente scomparsa: Vittorio Pellegri, “anima e corpo di Ancos, la nostra associazione culturale e ricreativa, mettendo a disposizione tutta la sua competenza e passione, coinvolgendo i nostri Associati che hanno sempre visto in lui una guida”.
Il Presidente si è, quindi, addentrato nell'analisi del suo mandato. «Nel preparare la relazione di quest’anno ho cercato una parola chiave, un “filo rosso” su cui imbastire il mio discorso e l’ho trovata nel termine introspezione, cioè assumere sé stessi a oggetto di studio». Da qui il racconto del lavoro svolto a livello nazionale, anche all'interno di Confartigianato Alimentazione, per passare a quello svolto a livello regionale (necessità autostrada Cr-Mn, raddoppio ferroviario, Paullese, rapporti con le istituzioni, sanità, infrastrutture, Camera di Commercio, Fiera, Università).
A livello locale, Rivoltini ha posto in evidenza tre problematiche: reperimento della manodopera, inflazione (aumento tassi bancari) e problemi di liquidità delle aziende (caro energia).
Guardando, infine, al proprio interno, il Presidente ha sottolineato la continua crescita di Confartigianato Persone, dai servizi base per i privati come Caf e Patronato, le novità di welfare e sanità, per arrivare all’apertura della nuova sede di Soresina in piazza Garibaldi, più comoda e funzionale.
Al termine il Presidente ha toccato un tema molto delicato e complesso, che nasce dalla crisi “che si concretizza in una diminuzione di imprese artigiane a livello nazionale e che, legato alle criticità del mondo associazionistico e dei corpi intermedi, sta portando ad una diminuzione degli iscritti alle associazioni datoriali, con conseguenti problemi di bilancio”.
Va quindi pensato un riassetto, sia in termini di servizi offerti sia a livello organizzativo. «Il tema degli accorpamenti riguarda anche la nostra Associazione – ha proseguito – sviluppando l’idea, o la necessità, di unirsi a chi ha strutture che permettono di raggiungere massa critica ed avere, quindi, la possibilità di offrire servizi efficienti, innovativi, all’altezza delle richieste e concorrenziali».
Al termine, con molta commozione, Rivoltini ha ringraziato tutti per averlo “supportato, condiviso ed assecondato durante il mandato”: dalla famiglia, al Segretario Roberto Maffezzoni, ai collaboratori. «A tutti voi artigiane ed artigiani che avete avuto fiducia in me permettendomi di fare un’esperienza formidabile standomi vicino anche in momenti personali particolarmente difficili. Qualcuno ha detto che da Confartigianato non si può più uscire... vero! Resterò a disposizione, se riterrete utile, nei contesti e nei ruoli, che voi deciderete».
Al termine dell'Assemblea si è proceduto alla premiazione, con attestato e medaglia, di sei ex artigiani da parte del Consiglio Maestri d'Opera ed Esperienza di Anap Confartigianato Persone: Ernesto Cabrini, Atalio Bini, Bruno Gaimarri, Francesca Gusperti, Aldo Mario Dilzeni e Stefano Konia con la seguente motivazione: “Visto l'impegno profuso, con professionalità e serietà, per più di 40 anni di attività nel settore artigianale, divenendo punto di riferimento per le nuove generazioni di artigiani”. Uno speciale riconoscimento è stato assegnato a Cecilia Pravisani per i molti anni di impegno sindacale, prima come dirigente di categoria e ora come Vice presidente del Gruppo Anap Cremona.
