Tutto confermato fino al 31 luglio.
Cambia solo l'uso della mascherina all'aperto, ma sempre con restrizioni
Un nuovo DPCM (“Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, recante ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19”) è stato emanato il 14 luglio per ridefinire le regole della Fase 3. Alla scadenza delle misure di contenimento per evitare la diffusione del virus Covid-19 emanate l’11 giugno, ma nel mezzo di una situazione epidemica che ancora non rassicura, l’esecutivo ha scelto di rinnovare le regole e di prorogarle fino al 31 luglio.
Alcune misure sono confermate, come l'utilizzo della mascherina in tutti i luoghi chiusi e dove non si può rispettare la distanza interpersonale, altre sano state aggiustate e altre sono sparite. L’esecutivo starebbe studiando soluzioni più efficaci per evitare gli assembramenti.
Ma cosa cambia?
Obbligo mascherina e distanziamento
Per quanto riguarda uso di mascherina, distanziamento sociale e igiene frequente delle mani, sostanzialmente non cambia niente dal 14 luglio.
La mascherina continuerà a essere obbligatoria, a copertura di naso e bocca, in tutti i luoghi chiusi accessibili al pubblico (negozi, locali, mezzi di trasporto, musei, supermercati, parrucchiere…) e all’aperto quando non è possibile rispettare la distanza di 1 metro.
Discorso diverso per i guanti, che non saranno più necessari dal momento che, se non utilizzati in un maniera adeguata, “possono rappresentare un rischio di contagio aggiuntivo”.
All’ingresso dei luoghi pubblici sarà ancora richiesta la presenza di erogatori di disinfettanti per le mani. Lo stesso vale per la rilevazione della temperatura attraverso termoscanner per accedere a uffici e centri commerciali. I locali dovranno sempre essere sanificati con la dovuta frequenza.
I gestori dei locali dovranno continuare a prendere le generalità di chi prenota e conservarle per 14 giorni.
Nuove misure contro gli assembramenti
Resta il divieto di assembramenti, anche se a questo punto resta da vedere se verranno davvero rafforzati i controlli e le sanzioni per chi viola la norma. Spiagge, luoghi della movida e di ritrovo ed eventi pubblici saranno nel mirino delle forze dell’ordine.
Il Ministero dell’Interno potrebbe varare una nuova circolare specifica. Al vaglio dell’esecutivo ci sono anche nuove sanzioni per i lidi balneari che non rispettano le regole sul distanziamento fra lettini e ombrelloni.
Restano in vigore anche le multe e le pene previste per chi viola la quarantena.
Discoteche, fiere e sagre
La riapertura delle discoteche al chiuso e la possibilità di organizzare fiere e sagre, inizialmente previste per il 14 luglio, sono posticipate di altri 15 giorni. L’ultima parola spetta comunque alle singole Regioni, che possono autorizzare la riapertura assumendosene la responsabilità o attenersi ai provvedimenti dell’esecutivo in base al rischio contagi sul proprio territorio.
Voli e viaggi
Confermata la sospensione dei voli da 13 Paesi a rischio ordinata il 10 luglio dal Ministro della Salute, mentre chi arriva in Italia dagli Stati Uniti deve fare 2 settimane di quarantena.
Anche le regole per chi viaggia in aereo cambiare dal 14 luglio: il divieto di bagaglio a mano a bordo per chi parte dall’Italia, imposto dall’ENAC a partire dal 26 giugno come misura di sicurezza anti-contagio, è eliminata. Ok a mini trolley a bordo degli aerei e da porre in cappelliera, quindi, anche se sarà a discrezione della compagnia imporre misure sui bagagli a mano in caso di aereo affollato.
Qui sotto trovate la Gazzetta Ufficiale con tutto il Decreto e l'Ordinanza n. 580 della Regione Lombardia che in sostanza conferma quanto previsto dal DPCM.
IN SINTESI
1) Prorogate fino al 31 LUGLIO 2020 tutte le misure vigenti per il contenimento della diffusione del virus COVD-19;
2) Aggiornate le linee guida per la riapertura delle attività economiche, produttive e ricreative;
3) Sostituite le linee guida per l'informazione agli utenti e le modalità organizzative per il contenimento della diffusione del COVID-19 in materia di trasporto pubblico.