Si è svolta nella giornata di martedì 18 giugno l'incontro organizzato dal Co.Co.Pro di Cremona dal titolo "il caldo e la salute dei lavoratori". Alla presenza del presidente della categoria Edilizia di Confartigianato, Aldo Bolzoni, i relatori hanno illustrato dal punto di vista tecnico e pratico i effetti del caldo sul corpo umano. I dati scientifici dimostrano, inequivocabile, che la temperatura nei nostri territori sta aumentando e il trend non appare cambiare.
Il focus dell'incontro è stato principalmente basato sull'analisi delle attività lavorative, sulla valutazione dei rischi specifici e sui metodi di prevenzione. Pause frequenti, idratazione, corretta alimentazione, dpi anche con tecnologie avanzate, sono sicuramente i primi passi da compiere per la prevenzione dei rischi. Gli infortuni tipici dati dai colpi di calore posso portare anche a conseguenze mortali. In Italia il 2021 è stato l'anno in cui si sono certificati più incidenti mortali dovuti al caldo, soprattutto nei settori agricolo e edilizio.
La temperatura influisce dal punto di vista clinico sul corpo umano in diversi modi e sintomi come crampi, dermatiti, sincope e colpo di calore possono verificarsi quando lo stress da calore non è trattato tempestivamente. Tali fattispecie fisiche originano un'emergenza medica che può provocare danni agli organi interni dei lavoratori e nei casi più gravi anche alla morte degli stessi.
Una corretta valutazione dei rischi è quindi da ritenersi obbligatoria e necessaria.
Diverse ormai sono le circolari (ad es: INL n. 4639 del 02/07/2021, n. 3783 del 22/06/2022 e INL 4753 del 26/07/2022), presenti sul tema, “e come Confartigianato, invito le nostre imprese associate a rivolgersi al nostro ufficio formazione e sicurezza per una verifica circa la presenza degli adempimenti minimi necessari, da porre in essere nelle proprie aziende, avendo riguardo al delicato tema della salute e sicurezza negli ambienti di lavoro”, afferma il Presidente A. Bolzoni.
Come noto, anche il rischio da calore rientra nell’ambito della valutazione dei rischi di cui all’art. 28 del d.lgs. n. 81/2008. Per tale ragione sono richieste, nel DVR, per le attività interessate, l’individuazione e l’adozione, di adeguate misure di prevenzione e protezione. Si ricorda che anche i datori di lavoro delle ditte in appalto dovranno prevedere, all’interno dei relativi POS, misure specifiche di organizzazione delle lavorazioni in cantiere, quali, ad esempio, l’idoneità dei DPI alla stagione in corso, la possibilità di pause o l’anticipo/posticipo delle lavorazioni, la fornitura di bevande, l’accesso all’ombra, ecc., come previsto dall’art. 96, co 1, lett. d), d.lgs. n. 81/2008.
Durante il Convegno è stata ribadita inoltre la centralità e l’importanza della sorveglianza sanitaria. Ricordiamo che la figura del medico competente è assolutamente fondamentale anche nell’analisi di questo rischio specifico. Infatti, il medico competente può fornire indicazioni per prevenire il rischio da colpo di calore, in relazione alla mansione svolta dai lavoratori.
Facciamo presente, inoltre, che tra gli strumenti utilizzabili, per prevenire infortuni, c'è anche quello della cassa integrazione per eventi meteo. Nello specifico, sopra i 35°, c'è la possibilità di interrompere l'attività lavorativa per caldo.
Nelle note dell'ispettorato del lavoro è stato dato mandato agli ispettori di monitorare, nello specifico, il DVR delle aziende edili, agricole e industriali, la presenza di una sezione specifica nel DVR che valuti il rischio calore.
Per maggiori informazioni l’Ufficio Paghe di Confartigianato Cremona è a disposizione.
A sinistra Aldo Bolzoni, il Presidente del Gruppo Edili ed Affini
A destra Giorgio Carenzi, Funzionario Confartigianato Imprese Cremona