Al via la 5^ edizione della “Campagna” nazionale promossa da Anap Confartigianato, Ministero dell’Interno, Forze di Polizia
In casa, per strada, su Internet. Per gli anziani il pericolo di truffe, raggiri, furti e rapine è ovunque. L’arma migliore per difendersi consiste nel conoscere i trucchi usati dai malintenzionati ed evitare le situazioni a rischio.
Anziani più informati e più sicuri, quindi. E’ proprio questo l’obiettivo della Campagna nazionale contro le truffe agli anziani ‘Più sicuri insieme’, giunta quest’anno alla quinta edizione, promossa da Anap, Associazione nazionale anziani e pensionati di Confartigianato, insieme con il Ministero dell’Interno, il Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Direzione Centrale della Polizia Criminale, con il contributo della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.
L’iniziativa è stata presentata alla stampa oggi a Roma, presso la sede di Confartigianato, alla presenza del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, del Vice Capo della Polizia Vittorio Rizzi, del Presidente di Anap Confartigianato Persone Guido Celaschi, del Segretario Generale di Confartigianato Vincenzo Mamoli e del Segretario nazionale di Anap Confartigianato Persone Fabio Menicacci.
La Campagna, che si avvale anche del supporto del Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale della Polizia Criminale, punta a sensibilizzare la popolazione anziana sul tema della sicurezza, fornendo informazioni e consigli utili per difendersi dai malintenzionati e per prevenire i reati.
L’iniziativa prevede la distribuzione, in tutta Italia, di vademecum e depliant che contengono poche semplici regole, suggerite dalle Forze di polizia, per difendersi dai rischi di truffe, raggiri, furti e rapine in casa, per strada, sui mezzi di trasporto, nei luoghi pubblici, ma anche utilizzando Internet.
Bisogna stare in guardia, ma anche affidarsi con fiducia a chi può difenderci. Per questo la Campagna prevede l’alleanza con le Forze di Polizia in un’azione comune per difendere i cittadini, soprattutto in vista dei mesi estivi durante i quali si moltiplicano i rischi per gli anziani che rimangono soli.
Il consiglio è quindi sempre quello di rivolgersi con fiducia alle Forze di Polizia (Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza) per segnalare atteggiamenti sospetti e per denunciare situazioni di pericolo, utilizzando il Numero Unico 112 in caso di emergenza.
Dai prossimi giorni, il materiale informativo verrà distribuito nel corso di convegni e incontri organizzati a livello provinciale da Anap Confartigianato, in accordo con le Prefetture, le Questure e i Comandi Provinciali, e che vedranno la partecipazione di rappresentanti delle Forze dell’Ordine, delle autorità locali e di psicologi.
Nel suo intervento alla conferenza stampa, il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha sottolineato: «C’è una inesorabile crescita delle truffe contro gli anziani. Un fenomeno che trovo particolarmente odioso. Un anziano vittima di una truffa oltre al danno economico ha la mortificazione di sentirsi complice del reato per la sua condizione di persona fragile». «I dati parlano da soli. La società italiana – ha sottolineato Piantedosi – sta invecchiando e un cittadino su quattro è over 65 e questa tendenza è destinata a crescere. Questo segna l’importanza che va dedicata alle persone anziane che rappresentano una porzione significativa e particolarmente delicata della nostra popolazione». Il responsabile del Viminale ha ricordato la sensibilità delle Forze di polizia nel contrastare questo fenomeno. «L’obiettivo – ha aggiunto – non è quello di creare allarme ma di fornire alle persone anziane, che spesso vivono da sole, o che comunque non hanno compagnia per gran parte della giornata, informazioni che consentano loro di tutelarsi da truffatori e malintenzionati». «Prendo l’impegno a implementare e favorire iniziative di informazione e di prevenzione, anche accompagnando la creazione di una rete di iniziative sul territorio per scoraggiare questo fenomeno» ha detto Piantedosi ricordando che il Ministero dell’Interno ha già stanziato un fondo di circa 2 milioni di euro, nel fondo per la sicurezza urbana, destinato a finanziare progetti per queste iniziative.
Gli italiani invecchiano e crescono gli anziani vittime di truffe: sono stati 25.825 nel 2022, il 18% del totale degli italiani truffati, pari a 144mila. E la tendenza è in crescita dal 2019: nel 2021 si è registrato un aumento del 3,3% di questi reati e nel 2022 l’incremento è stato del 6,1%. I dati sono stati diffusi dal vicecapo della Polizia, Vittorio Rizzi, il quale ha sottolineato che il 50% delle truffe a danno degli over 65 avvengono on line. La fascia di età maggiormente colpita è quella tra 65 e 70 anni e sono soprattutto gli uomini fino a 80 anni a rimanere vittime di questi reati.
Il Segretario Generale di Confartigianato Vincenzo Mamoli ha ricordato i valori che distinguono Confartigianato e gli artigiani e le micro e piccole imprese: «Siamo attori economici, certo, ma anche attori sociali, profondamente partecipi della vita dei nostri territori. Il nostro è un modello che unisce prossimità, innovazione, territorialità e sussidiarietà. Non siamo solo imprenditori. Siamo persone. Valore economico e valore sociale sono parte di un tutto nella piccola impresa e si esprimono nel profondo legame con le comunità di appartenenza, di cui gli artigiani e i piccoli imprenditori rappresentano anche un presidio di sicurezza e di vivibilità. Artigianato è anche impresa che fa comunità e offre sostegno alle persone».
Dopo che il Segretario nazionale dell’Anap Confartigianato Persone Fabio Menicacci ha ricordato l’impegno e i risultati delle campagne contro le truffe agli anziani realizzate dal 2014, il Presidente di Anap Confartigianato Claudio Celaschi ha sottolineato: «'Più sicuri insieme’ è lo slogan della nostra Campagna – ha detto – perché i peggiori nemici delle persone anziane sono la solitudine e il senso di isolamento che li espone ai fenomeni di criminalità. Il problema della sicurezza è centrale se si considera che in Italia gli over 65 rappresentano il 23,8% del totale della popolazione, una quota destinata a salire rapidamente e che impone di intensificare attenzione ed impegno nei confronti dei soggetti più vulnerabili». «Anap Confartigianato – ha aggiunto il Presidente Celaschi – conta 240.000 pensionati iscritti, questo numero ci fa sentire la responsabilità di tutelare i soci in diversi ambiti, come la campagna sulla sicurezza degli anziani, e iniziative per valorizzare i Maestri Artigiani o la Giornata di prevenzione e predizione dell’Alzheimer. Molto tempo fa, nelle cittadine meno caotiche delle grosse città, c’era un rapporto di fiducia reciproca. Oggi l’individualismo e la sfiducia nel prossimo sono gli atteggiamenti più diffusi, anche in cittadine più piccole e a misura di uomo». Celaschi ha poi indicato una delle conseguenze più rilevanti di una truffa subita, in particolare, da un anziano. «Oltre al danno materiale ed economico, c’è la possibilità di subire traumi psicologici che possono ricadere nella quotidianità della persona, creando problematiche nell’autonomia dell’individuo e nella socialità. La vergogna e la sensazione di inadeguatezza potrebbero portare la vittima a non denunciare il reato alle forze dell’ordine».
«Ribadisco il concetto del Segretario Nazionale Mamoli: siamo persone – afferma il Vice Presidente di Confartigianato Cremona Stefano Trabucchi – quindi imprenditori e non viceversa; nelle nostre vite valore economico e valore sociale sono parte di un unicum». E continua: «I valori di sussidiarietà e solidarietà resteranno sempre vivi nel sistema Confartigianato, valori per i quali il nostro compianto Presidente Anap Vittorio Pellegri ha combattuto per tutta la vita e che noi abbiamo il dovere di non dimenticare».
Il consiglio, quindi, è sempre quello di rivolgersi con fiducia alle Forze di Polizia per segnalare atteggiamenti sospetti e per denunciare situazioni di pericolo, utilizzando il Numero Unico 112 in caso di emergenza.
Inoltre, la Segreteria di Confartigianato Cremona è sempre disponibile per qualsiasi necessità (tel. 0372 598811).
Qui sotto è possible scaricare il DEPLIANT con i consigli in sintesi e il VADEMECUM completo di tutta la Campagna di sensibilizzazione.
Nella foto in alto: da sinistra, Menicacci, Rizzi, Piantedosi, Mamoli e Celaschi