Si è svolta giovedì 10 ottobre, presso la Confartigianato di Cremona in via Rosario 5, la premiazione della 10ª edizione del Premio Brianzi. In una sala gremita di numerosi partecipanti, tra associati e vincitori dei vari concorsi, si è vissuto un pomeriggio all'insegna della buona scrittura grazie alla lettura dei testi premiati.
Una rassegna fortemente voluta da Ancos e Anap, insieme alle nipoti del dottor Brianzi, famoso veterinario con la passione per il dialetto e la letteratura. Giovanni Scotti ha presieduto la premiazione, mentre Agostino Melega ha letto con passione e interpretato le motivazioni che hanno portato alla proclamazione dei vincitori.
Opere estremamente interessanti in una letteratura sotterranea, una sorta di produzione letteraria latente che arricchisce il patrimonio letterario contemporaneo, sempre più influenzato da una ricerca stilistica e comunicativa orientata verso una sperimentazione letteraria epidermica e retoricamente ripetitiva. Scrittori e poeti considerati spesso "autori minori", ma anche esordienti ignorati dalla critica ufficiale, rappresentano oggi una realtà culturale che non può essere trascurata o evitata.
Scrivere e fare poesia nel contesto che abbiamo vissuto oggi potrebbe rappresentare una medicina psicofisica e sociale importante, per proteggersi da questa spersonalizzazione latente, una frantumazione totale della coscienza e della sua identità soggettiva.
Diverse le sezioni per l’assegnazione dei premi proposti dall’associazione per il concorso Brianzi.
Nel Laboratorio Scolastico, il primo premio è stato attribuito all’Istituto Comprensivo “22 di Bologna” (scuola primaria, classe quinta, insegnante Marianna De Benedictis) con il testo “Voltiamo Pagina”: un’opera che è insegnamento e rimprovero dei più piccoli rivolto agli adulti.
Sezione Laboratorio Residenze Sanitarie per Anziani
- Premio speciale per la poesia all’Azienda Speciale Cremona Solidale di Cremona, Palazzina Azzolini, Nucleo 5-6, per la poesia “La Buona Stagione”: una favola in forma di gioco collettivo in cui gli autori portano i lettori in un curioso “altrove”.
- Premio speciale per la prosa alla Fondazione R.S. Duchi “Don Mori” Emmaus S.p.A. di Stagno Lombardo, con il testo “Il Profumo Ancestrale della Terra”: un testo sul reciproco amore in cui gli autori si sentono protagonisti.
Primo premio per la prosa in lingua italiana alla RSA Fondazione Soncino Onlus di Soncino (Cremona) per i testi “Tante Brutte Notizie” e “Sono Nata In Un Piccolo Paese”. Grazie a una scrittura lineare e ordinata, che favorisce l’introspezione, i testi meritano un plauso per chi ha saputo tradurre in prosa il messaggio che gli anziani autori hanno voluto trasmettere.
Sezione prose in lingua dialettale Primo premio per la prosa in lingua dialettale attribuito all’Istituto Ospedaliero ONLUS di Sospiro (Cremona), Dipartimento Anziani Nucleo C, per la prosa “Per camp e per fiom”: un testo originale, arricchito da finezze lessicali e linguistiche.
Poesia in lingua dialettale Primo premio per la poesia in lingua dialettale attribuito a Giovanna Gizzi con la poesia “Lu cante de la terra”: un quadro idilliaco costruito con immagini ariose, in cui è possibile fare spazio alla fantasia.
Primo premio per la sezione poesia in lingua italiana attribuito a Giampiero Salami per la poesia “La mia campagna”: la forma scorrevole accompagna nel ritmo il quadro dell’immagine poetica che presenta.
Una giornata all’insegna della cultura, in quel mondo che, per comodità, chiamiamo letteratura.
