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C'è il primo Dpcm dell'era Draghi

04-03-2021 12:05

Ufficio Stampa

Acconciatura, Tutte,

C'è il primo Dpcm dell'era Draghi

Pronto il nuovo DPCM che entra in vigore dal 6 marzo.Fra le novità la chiusura degli Acconciatori nelle "Zone Rosse".

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Pronto il nuovo DPCM che entra in vigore dal 6 marzo.

Fra le novità la chiusura degli Acconciatori nelle "Zone Rosse".

La Lombardia ha però chiesto di reinserire nell'allegato 24 i "Servizi dei saloni di barbiere e parrucchiere", nonchè quelli degli "estetisti", come stabilito dal TAR del Lazio con la sentenza n. 1862 del 2021  

 

Il nuovo Dpcm, il primo dell’era-Draghi, conferma e ridefinisce l’Italia “a colori” che fronteggia l’avanzata della nuova ondata della pandemia.

Le misure di contenimento del contagio da Coronavirus entreranno in vigore da sabato 6 marzo, fino a martedì 6 aprile 2021 (subito dopo Pasqua), confermando, fino al 27 marzo, il divieto già in vigore di spostarsi tra regioni o province autonome diverse, con l’eccezione degli spostamenti dovuti a motivi di lavoro, salute o necessità.

Rimane in vigore anche il coprifuoco dalle 22 alle 5: potrà essere ridotto solo in zona bianca.

Attenzione: acconciatori ed centri estetici saranno chiusi in zona rossa!

 

IL RIFERIMENTO RIMANE IL PROTOCOLLO DI SICUREZZA
Viene, appunto, confermato anche lo schema delle quattro zone: rosse, arancioni, gialle e bianche a seconda della situazione epidemiologica rilevata settimanalmente dalla cabina di regia tra ministero, regioni e Istituto Superiore di Sanità.

Confermato, per tutte le attività produttive industriali e commerciali, il necessario rispetto del protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID-19 negli ambienti di lavoro sottoscritto il 24 aprile 2020 fra il Governo e le parti sociali, nonché degli specifici protocolli relativi ai cantieri e ai trasporti e logistica.

Rimangono valide anche le raccomandazioni, per i datori di lavoro privati, di differenziare l’orario di ingresso del personale e di utilizzare la modalità di lavoro agile.

 

ACCONCIATORI

Per quanto riguarda le misure di diretto interesse del settore benessere, il DPCM dispone all’art. 47 la sospensione, nelle zone rosse, delle attività inerenti servizi alla persona, diverse da quelle individuate nell'allegato 24. Da tale allegato è stata espunta l’attività di ‘Servizi dei saloni di barbiere e parrucchiere’ precedentemente prevista nello stesso allegato 24 al DPCM del 3 novembre 2020. Per effetto di tale disposizione, pertanto, anche i saloni di acconciatura – oltre ai centri estetici - operanti nelle zone rosse devono restare chiusi.

Tuttavia, attraverso la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Regione Lombardia ha chiesto di reinserire in "zona rossa" nell'All. 24 i "Servizi dei saloni di barbiere e parrucchiere", nonchè degli "estetisti", come stabilito dal TAR del Lazio con la sentenza n. 1862 del 2021. Vedremo se ci saranno sviluppi a tale proposito.

Con riferimento alle zone arancioni, il comma 2 dell’art. art. 34 conferma il divieto di ogni spostamento... salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale comune.

In ragione di ciò, il cliente potrà recarsi presso un acconciatore o un estetista in un altro comune solo se nel proprio tale servizio non sia assicurato.

 

CADE IL DIVIETO DI ASPORTO DOPO LE 18 (BAR ESCLUSI)
Tra le novità contenute nel Dpcm, pur permanendo l’obbligo sull'intero territorio nazionale di avere sempre con sé dispositivi di protezione delle vie respiratorie e di indossarli nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all'aperto, decade l’obbligo di indossare il dispositivo di protezione quando, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantito in modo continuativo l’isolamento da persone non conviventi.

In tutte le zone viene eliminato il divieto di asporto dopo le ore 18 per gli esercizi di commercio al dettaglio di bevande da non consumarsi sul posto (come le enoteche), mentre rimane attivo per i bar.

Novità anche per le scuole: saranno tutte chiuse in zona rossa, compresi i cicli dell’infanzia e delle elementari. In caso di zona arancione rinforzata, scuole chiuse e didattica a distanza al 100%, ma asili nido e sezioni primavera aperti. In zona gialla e arancione invece la didattica è in presenza per gli alunni dell'infanzia, delle elementari e delle medie, mentre per quelli delle superiori è prevista la didattica in presenza almeno al 50% e fino ad un massimo del 75%.

 

TEATRI E CINEMA: DAL 27 MARZO APERTURE IN SICUREZZA
Nelle zone gialle si conferma la possibilità per i musei di aprire nei giorni infrasettimanali, garantendo un afflusso controllato, mentre dal 27 marzo, sempre nelle zone gialle, è prevista l’apertura anche il sabato e nei giorni festivi. Sempre dal 27 marzo, nelle zone gialle si prevede la possibilità di riaprire teatri e cinema, con posti a sedere preassegnati, nel rispetto delle norme di distanziamento. La capienza non potrà superare il 25% di quella massima, fino a 400 spettatori all’aperto e 200 al chiuso per ogni sala.

Restano chiusi invece, nelle zone gialle, arancioni e rosse, le palestre, le piscine e gli impianti sciistici. Nelle aree in zona bianca (sono quelle in cui si verifica un’incidenza settimanale dei contagi, per tre settimane consecutive, inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti) si prevede la cessazione delle misure restrittive previste per la zona gialla, pur continuando ad applicarsi le misure anti-contagio generali (come l’obbligo di indossare la mascherina e quello di mantenere le distanze interpersonali) e i protocolli di settore, mentre restano sospesi gli eventi che comportano assembramenti (fiere, congressi, discoteche e pubblico negli stadi).

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