Dal 22 aprile hanno presso avvio le liquidazioni delle prestazioni ai lavoratori, che le riceveranno direttamente sul proprio conto corrente.
In provincia di Cremona lo hanno richiesto 1.072 imprese per 4.132 lavoratori
Un intervento a favore delle aziende e dei lavoratori del comparto attraverso un ulteriore rafforzamento, e una specifica finalizzazione, degli strumenti della bilateralità. Il Fondo di solidarietà bilaterale dell’artigianato (Fsba) ha iniziato da alcuni giorni la liquidazione delle prestazioni di sostegno al reddito richieste in seguito all’emergenza Covid-19.
Con l’intensificarsi della crisi epidemica, la corsa contro il tempo è diventata una priorità. Responsabilità nei confronti degli imprenditori – e dei loro collaboratori – e consapevolezza nei confronti di una situazione di straordinaria emergenza, aveva portato Confartigianato Imprese Cremona ad intensificare da subito il suo impegno verso il Fondo che, sul territorio cremonese, è stato richiesto da 1.072 imprese per un totale di 4.132 lavoratori. In tutta la regione Lombardia sono stati presentati 31mila accordi Covid-19, che hanno coinvolto 122mila lavoratori del comparto artigiano. In tutta Italia sono state invece 145.179 le imprese che hanno chiesto l’ammortizzatore per un totale di 555.751 collaboratori.
I lavoratori, quindi, riceveranno direttamente sul proprio conto corrente i pagamenti. Inoltre, saranno messe in pagamento anche le pratiche ancora giacenti di sospensione ordinaria e di solidarietà.
Ricordiamo che l’intervento del Fondo bilaterale, prevede una dotazione di 9 settimane di sostegno aggiuntive alla dotazione ordinaria già esistente per tutte le imprese iscritte a Fsba.
L’ammortizzatore sociale con causale Coronavirus è utilizzabile in tutta Italia, permette di recuperare retroattivamente anche le assenze dei lavoratori dal 23 febbraio scorso.
I dipendenti che vengono sospesi per mancanza di lavoro dovuta al coronavirus ricevono l’assegno loro spettante, che è pari all’80% della retribuzione lorda persa nel mese entro il massimale mensile vigente, equivalente a circa 1.200 euro lordi.
L’accordo che avvia la nuova prestazione prevede anche la sospensione del requisito del limite di 90 giorni di anzianità aziendale per i lavoratori, purché risultino assunti in data precedente al 26 febbraio 2020. Inoltre, solo ed esclusivamente per la tipologia di sostegno Covid-19 – Coronavirus, è sospeso il limite di 6 mesi di regolarità contributiva per le aziende neo-costituite, purché già attive alla data del relativo provvedimento.