Confartigianato vince una importante battaglia. La Commissione Bilancio del Senato cancella un ’peso’ a carico degli artigiani. Ora tocca alla "plastic tax"
«Il Parlamento ha compreso le ragioni di Confartigianato e la necessità di ristabilire nel mercato corrette condizioni di concorrenza che non penalizzino gli artigiani e le piccole imprese». Il Presidente di Confartigianato Cremona Massimo Rivoltini esprime apprezzamento e soddisfazione per la decisione del Parlamento di abrogare lo sconto in fattura per gli interventi relativi a ecobonus e sismabonus previsto dall’articolo 10 Decreto Crescita.«In questi mesi - sottolinea Rivoltini - ci siamo battuti per chiedere l’eliminazione di una misura che avrebbe escluso dal mercato migliaia di piccole imprese del ’sistema casa’ (costruzioni, installazione impianti, serramenti). Le nostre ragioni sono state condivise dall’Autorità Antitrust intervenuta anche nei confronti del Governo e del Parlamento proprio per chiedere modifiche all’art. 10 del Decreto Crescita».«L’abrogazione dello sconto in fattura - sostiene il Presidente di Confartigianato Cremona - consentirà di restituire equilibrio ed efficacia ad un sistema di incentivi che rappresenta un valido strumento per la riqualificazione energetica e la sostenibilità del patrimonio immobiliare e per il rilancio del settore costruzioni».L’abrogazione dei commi 1, 2, 3 e 3-ter dell’art. 10 del Decreto Crescita che prevedono lo sconto immediato in fattura per gli interventi relativi a ecobonus e sismabonus è stata approvata l’11 dicembre dalla Commissione Bilancio del Senato. L’emendamento abroga anche il comma 3-bis del suddetto articolo, che disponeva per gli interventi relativi alla realizzazione di opere finalizzate al conseguimento di risparmi energetici con particolare riguardo all’installazione di impianti basati sull’impiego di fonti rinnovabili di energia la possibilità, per i soggetti beneficiari della detrazione, di optare per la cessione del corrispondente credito in favore dei fornitori dei beni e servizi necessari alla realizzazione degli interventi.Nei mesi scorsi, contro lo sconto in fattura e dalla parte di Confartigianato si è pronunciata, con due interventi, l’Autorità Antitrust, e ora anche la Commissione Industria del Senato ha approvato una risoluzione che impegna il Governo a individuare adeguati meccanismi di protezione per le piccole e medie imprese. Secondo Confartigianato, se fosse applicato lo sconto in fattura in 5 anni le piccole imprese del ’sistema casa’ (costruzioni, installazione impianti, serramenti) registrerebbero riduzioni dal 37% al 58% del fatturato sul segmento interessato dalle detrazioni fiscali per riqualificazione energetica. Una perdita troppo grande da sopportare e che metterebbe a rischio la sopravvivenza di migliaia di imprese.Dopo lo sconto in fattura, Confartigianato non si ferma e prosegue la propria azione per ridurre al minimo l’impatto della cosiddetta plastic tax, un balzello inutile, che fa male alle imprese e non aiuta l’ambiente.